Le commissioni del Parlamento europeo discuteranno in settimana del diritto a disconnettersi digitalmente dal lavoro, le regole di diritto all’asilo UE e la legislazione sull’acqua.
Lavoro e diritto alla disconnessione
La pandemia di COVID-19 ha costretto molte persone a lavorare da casa e spesso si è presentato il problema della reperibilità costante, senza la possibilità di poter davvero separare vita lavorativa e vita personale e trovare un equilibrio. La Commissione per l’occupazione e gli affari sociali voterà martedì 1 dicembre alcune proposte per il diritto dei lavoratori a disconnettersi dal mondo digitale (e-mail, app di messaggistica istantanea, chiamate…) durante le vacanze e fuori dall’orario lavorativo.
La commissione voterà anche sulle norme per l’accesso a un alloggio dignitoso ed economicamente accessibile per tutti e sul futuro dell’istruzione digitale.
Ambiente e diritto all’acqua
Gli eurodeputati sono pronti ad approvare nuove norme per migliorare l’accesso e la qualità dell’acqua potabile prima della votazione in seduta plenaria di dicembre. Molto probabilmente richiederanno anche l’accelerazione del processo di attuazione della Direttiva quadro sulle acque.
La Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare martedì definirà anche le proprie proposte per ridurre al minimo l’impatto del cambiamento climatico e dei fenomeni atmosferici estremi in previsione della nuova strategia della Commissione europea.
Diritto di asilo e migrazione
Alla luce del fallimento delle norme comunitarie in materia di asilo durante la crisi dei rifugiati tra 2015 e 2016 gli europarlamentari approfondiranno il tema del sistema di asilo comune. Con ogni probabilità richiederanno maggiore solidarietà verso i paesi che si trovano ai confini esterni dell’UE.
Oltre a questo, la Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni discuterà martedì anche delle accuse rivolte allo staff dell’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne dell’Unione europea (Frontex) con Fabrice Leggeri, direttore dell’agenzia, sulla complicità nel respingimento dei richiedenti asilo da parte delle guardie di frontiera greche.
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fonte europarl.europa.eu