Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha pronunciato il discorso di apertura dell’evento odierno per il varo del nuovo Consiglio europeo per l’innovazione (CEI), che aiuterà le start-up, le PMI e i ricercatori in Europa a realizzare appieno il loro potenziale.
Durante del discorso la Presidente ha descritto la missione del CEI: “L’Europa è una potenza scientifica. Ma ci troviamo di fronte a un grande paradosso: noi europei siamo eccellenti nel fare scienza con il denaro, ma non siamo altrettanto bravi a fare denaro con la scienza. Il nuovo Consiglio europeo per l’innovazione contribuirà a risolvere questo paradosso.“
La Presidente von der Leyen ha spiegato quali saranno gli effetti del CEI: “Mediante il Consiglio europeo per l’innovazione, mettiamo a disposizione 10 miliardi di € fino al 2027 per finanziare piccole e medie imprese con un alto rischio ma anche ad alto potenziale e per sostenere i ricercatori innovativi che hanno idee per la prossima tecnologia di punta, offrendo loro coaching, opportunità di incontro e sostegno per aiutarli a creare imprese“.
La Presidente ha sottolineato l’impegno della Commissione ad allineare il lavoro del CEI alle sfide attuali e future dell’Europa: “Non c’è tempo da perdere. Ci metteremo subito al lavoro pubblicando i primi bandi: solo per quest’anno sono previsti oltre 1,5 miliardi di €. La maggior parte di questo denaro andrà direttamente a sostegno delle PMI e delle start-up. Metà dei finanziamenti sosterrà il Green Deal, le tecnologie digitali e l’innovazione sanitaria.”
Infine, la Presidente ha descritto le prospettive dell’innovazione in Europa: “14 anni fa abbiamo istituito il Consiglio europeo della ricerca per sostenere i migliori ricercatori in base all’eccellenza scientifica. Il Consiglio europeo per l’innovazione che nasce oggi sarà suo partner nel sostenere le tecnologie pionieristiche e potenziare l’innovazione dirompente. Varando il CEI, completiamo il panorama della ricerca e dell’innovazione in Europa. Dichiaro l’Europa aperta all’innovazione.”
Il discorso completo è disponibile qui
può essere guardato nuovamente qui
Per consultare un comunicato stampa al riguardo cliccare qui.
fonte ec.europa.eu/italy