Quest’anno i riflettori sono stati puntati sulla complessa relazione tra scienza e società, all’insegna di Horizon Europe, il nuovo Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione. Come sempre diversi format hanno offerto, nell’arco di cinque giorni di diretta continua, momenti di apprendimento e confronto, dialoghi e sessioni interattive per conoscere in profondità temi, novità e sfide del momento.
A partire dalla apertura dei lavori del Presidente di APRE Alessandro Damiani, e dal messaggio lanciato da Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della Ricerca, l’attenzione si è rivolta circa le prospettive e problematiche della ricerca italiana in rapporto al panorama di una opportunità importante offerta da Horizon Europe. Il nuovo programma quadro costituisce, per il Ministro, una opportunità importante, variegata, foriera di esperienza e collaborazione, un modo per misurarsi con la ricerca internazionale, «dimostrando che la ricerca non ha confini. Possiamo usare i prossimi anni del PNRR come trampolino, e con un incremento del finanziamento della ricerca creeremo un sistema della ricerca più solido, avremo anche permesso a molte industrie di usufruire dei prodotti della ricerca, andando verso un’innovazione tale che la renderà più competitive a livello internazionale».
Al centro dei dialoghi e confronti con i sei direttori della Commissione europea e diversi rappresentanti delle istituzioni ed esperti nazionali, si è affrontato il tema del coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine nella comprensione di come dalla vera ricerca e dalla vera innovazione nasce il ridisegna positivo della società.
Durante questa maratona è stato anche sottolineato come un’attenzione particolare debba essere rivolta alla Conferenza sul futuro dell’Europa e come dal suo successo dipenda la realizzazione di una Unione Europea della Conoscenza.
Su questa linea di coinvolgimento della cittadinanza, sono stati presentati i due nuovi format AREext e APREoff, voluti da APRE nel calendario della sua conferenza proprio per accompagnare il pubblico in una nuova esperienza di narrazione della scienza.
Nelle battute finali della Conferenza, il Direttore di APRE Marco Falzetti ha sottolineato quanto il rapporto tra scienza e società sia al centro del nuovo Programma quadro Horizon Europe. «Oggi interpretare correttamente il Programma quadro significa non tralasciare il rapporto tra scienza e società in tutti i suoi aspetti, e nella sua complessità con tante opportunità da creare. […] Fare innovazione significa preoccuparsi che le soluzioni e possibilità che la scienza ci forniscono, possano
essere comprese e accettate dalla società tutta. Non c’è innovazione senza un sistema sociale che recepisce queste novità»
Il materiale (video e presentazioni) è disponibile sul sito della Conferenza aprecon2021.it
APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea promuove la partecipazione italiana al Programma quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea, attraverso servizi di informazione,
assistenza, formazione. Prima e unica realtà del suo genere in Italia, l’Agenzia opera da oltre trent’anni in stretto collegamento con il MUR, Ministero dell’Università e della Ricerca. Nasce nel 1989 su iniziativa del MUR e di alcuni organismi pubblici e privati per rispondere alla crescente domanda d’informazione sui programmi europei di Ricerca. APRE è un’associazione costituita da più di 140 soci tra i principali attori R&I in Italia (Enti di Ricerca pubblici e privati, Università, Parchi scientifici, Distretti Tecnologici, Imprese tra gli altri).
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