All’appello hanno già aderito 94 organizzazioni e associazioni italiane ed europee del mondo R&I. La plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE) inizia a discutere domani le prime raccomandazioni dei Panel dei cittadini
“Invitiamo la Conferenza sul futuro dell’Europa a discutere e approfondire nei prossimi mesi le tematiche di ricerca e innovazione, in modo da porre la R&I al centro del dibattito sulle future sfide e priorità dell’Unione europea”.
È questo il messaggio principale dell’Appello-Manifesto Research and Innovation for the Future of Europe, lanciato lo scorso novembre e già firmato da 94 organizzazioni e associazioni dell’intera comunità europea di ricerca e innovazione. I firmatati rappresentano oltre 600 università, più di 400 centri di ricerca e RTO, 140 associazioni di categoria del mondo industriale e della piccola e media impresa, oltre 150 organizzazioni regionali e locali.
Tra i firmatari italiani figurano APRE, Confindustria, CRUI, Unioncamere, Confartigianato, CNR, ENEA, INFN, INGV e altri maggiori centri di ricerca, oltre alle principali università. Il testo integrale del Manifesto e la lista completa degli aderenti sono disponibili in allegato e sul sito researchforeurope.eu.
Il Manifesto è stato consegnato oggi ai membri della Sessione Plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE), che si riuniranno venerdì 21 e sabato 22 gennaio per discutere le prime 90 raccomandazioni adottate dai Panel europei di cittadini su “Democrazia europea / Valori e diritti, stato di diritto, sicurezza” e “Cambiamento climatico , ambiente/salute’, e le relative raccomandazioni dei panel nazionali.
Secondo le procedure previste dalla CoFoE, la Sessione plenaria ha infatti il compito di discutere le raccomandazioni formulate dai panel dei cittadini «senza un esito prestabilito» e di presentare, su base consensuale, le proprie proposte al Comitato Esecutivo della CoFoE, a cui spetterà l’elaborazione della relazione finale
– i.e. le conclusioni della Conferenza – «in piena collaborazione e trasparenza con
la plenaria».
La Conferenza sul futuro dell’Europa, che ha preso il via la scorsa primavera ed
entra ora nella sua fase decisiva, è stata presentata come un’opportunità unica
per i cittadini europei di riflettere e dibattere sulle sfide e le priorità dell’Unione.
Non c’è dubbio – si legge tra le altre cose nel Manifesto – che il futuro dell’Europa
e dei suoi cittadini sarà in gran parte legato ai risultati nel campo della scienza e
della tecnologia. Nei prossimi anni, la ricerca e l’innovazione saranno fondamentali
per guidare la ripresa europea post-Covid, accelerare la transizione ecologica e la
trasformazione digitale, e sostenere le aspirazioni di autonomia strategica
dell’Unione.
Il Manifesto Research and Innovation for the Future of Europe è pubblico sul sito
researchforeurope.eu ed è ancora possibile aderirvi sia come organizzazione che
a titolo individuale.
Contatti
Mattia Ceracchi – Responsabile ufficio di Bruxelles
ceracchi@apre.it
APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
comunicazione@apre.it
Ufficio di Bruxelles
bruxelles@apre.it
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