Via P.pe di Villafranca, 50, 90141 Palermo
+ 39 091 335081
carrefoursic@hotmail.com

Solidarietà e cooperazione europea per i rifugiati dalla guerra in Ucraina – Roma, 29 aprile ore 9.30


L’Ufficio in Italia del Parlamento europeo organizza, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il Venerdì 29 aprile 2022 ore 9.30 a Roma, presso la Sala delle bandiere, Via IV Novembre 149, un evento che vuole analizzare la situazione della cooperazione e della solidarietà per i rifugiati della guerra in Ucraina.


L’aggressione russa all’Ucraina sta provocando l’esodo di massa di chi cerca rifugio dalla guerra. I rifugiati potrebbero superare gli 8 milioni, la più grande migrazione europea dalla fine della Seconda guerra mondiale.

L’Unione europea e i suoi Stati membri stanno rispondendo con grande solidarietà e coordinamento. L’8 marzo a Strasburgo si è svolto un importante dibattito sulle risposte alla crisi dei rifugiati. Nel suo intervento in plenaria la commissaria europea per gli Affari Interni, Ylva Johansson, ha sottolineato che circa la metà dei rifugiati potrebbero essere bambini. Tra questi, anche minori non accompagnati che rischiano di diventare vittime di criminali.

Oltre alla solidarietà e all’unità, servono finanziamenti, non solo per l’accoglienza, ma anche per l’istruzione, il lavoro, gli alloggi e l’integrazione. L’Unione propone di dare più flessibilità agli Stati per l’utilizzo dei 420 milioni residui del fondo per gli affari interni. Inoltre, saranno messi a disposizione i fondi di coesione e il fondo sociale, oltre al fondo per l’asilo e l’immigrazione, per un totale di 10 miliardi.

La Commissione ha presentato una comunicazione con una serie di raccomandazioni per gli Stati nell’accoglienza degli oltre 3,5 milioni di ucraini che hanno già lasciato il paese. L’obiettivo è garantire che i rifugiati, beneficiari della protezione temporanea, possano effettivamente accedere al diritto all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’alloggio e all’occupazione. Alcune misure sono dedicate alla protezione dei minori, con procedure standard per quelli non accompagnati. La Commissione ha anche istituito una “piattaforma di solidarietà” che riunisce gli stati membri e le agenzie dell’Ue per organizzare i trasferimenti di persone verso i paesi che dispongono di capacità di accoglienza.

L’Italia è tra i Paesi in prima linea, con 235.000 residenti ucraini, la più grande comunità dell’Europa occidentale. Quasi 100.000 rifugiati hanno già raggiunti il nostro paese.


PROGRAMMA

9.30     Saluti
Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia
Vito Borrelli, Vice Direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia

9.40     La strategia dell’Unione europea
Pina Picierno,
 Vice Presidente del Parlamento europeo

09.50   Il ruolo della Chiesa Cattolica
Mons. Robert Vitillo, Segretario generale della International Catholic Migration Commission

10.00   Cooperazione tra Istituzioni Ue e nazionali e le organizzazioni umanitarie

Alessandro BATTILOCCHIO Deputato, Commissione Politiche dell’Unione europea, FI
Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia UNHCR 
Brando Benifei, parlamentare europeo, capo delegazione PD tbc
Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile
Mauro Garofalo, Responsabile Relazioni Internazionali della Comunità di Sant’Egidio
Antonio Maria Rinaldi, parlamentare europeo, Gruppo Identità e Democrazia
Rosario Valastro, Vice Presidente Croce Rossa Italiana
Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children
Nicola Danti, capo delegazione Italia Viva, gruppo Renew     
Laura Ferrara, parlamentare europeo, Movimento 5 Stelle

MODERA:
Valentina ANTONELLO Giornalista Rai  

Per partecipare:
L’evento sarà trasmesso in streaming su Ansa Europa, sulla pagina FB di EuropaToday, la pagina FB e il canale Youtube del Parlamento europeo in Italia

INFORMAZIONI PER LA STAMPA

Per accreditarsi scrivere a santina.romei@europarl.europa.eu indicando nome, cognome, testata, numero di telefono e se si intende seguire dal vivo o da remoto


fonte europarl.europa.eu