L’instabilità politica, i cambiamenti climatici e l’aumento dei prezzi alimentari, stimolati dalla siccità e ulteriormente aggravati dall’aggressione non provocata della Russia nei confronti dell’Ucraina, hanno fatto sì che molti iracheni vulnerabili non siano in grado di soddisfare le loro esigenze di base.
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I finanziamenti annunciati oggi aiuteranno le persone più vulnerabili, in particolare quelle sfollate all’interno del paese e che vivono al di fuori dei campi in contesti informali in Iraq, a soddisfare le loro esigenze di base.
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Il Commissario per la Gestione delle crisi Janez Lenarčič ha dichiarato: “Sempre più persone vulnerabili, in particolare sfollate, sono colpite dalla crescente insicurezza alimentare in Iraq. La guerra della Russia contro l’Ucraina sta avendo un impatto su molte vite in tutto il mondo, in particolare sulle persone che si trovano già in difficoltà. L’UE è impegnata ad aiutare coloro che ne hanno bisogno. Per questo motivo abbiamo stanziato altri 4 milioni di € per aiutare gli iracheni in difficoltà a superare questo momento difficile.“
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I finanziamenti contribuiranno a sostenere fino a 4 000 famiglie vulnerabili sfollate attraverso un’assistenza mensile in denaro durante il processo di acquisizione dell’identità e della documentazione civile. Inoltre, l’assistenza in denaro andrà a beneficio di un massimo di 1 000 famiglie con un membro affetto da malattia cronica, che non sono più in grado di soddisfare le loro esigenze essenziali. Dal 2014 l’UE ha stanziato 530,5 milioni di € in aiuti umanitari per aiutare la popolazione irachena.
Data di pubblicazione 21 dicembre 2022
Autore Rappresentanza in Italia