Entra in vigore oggi il regolamento sui chip, che istituisce una serie completa di misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la leadership tecnologica dell’UE nell’ambito delle tecnologie e delle applicazioni dei semiconduttori. Il regolamento si articola in tre pilastri principali.
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Il primo pilastro, l’iniziativa “Chip per l’Europa”, consoliderà la leadership tecnologica dell’Europa, facilitando il trasferimento di conoscenze dal laboratorio alla fabbrica, colmando il divario tra ricerca e innovazione e le attività industriali, e promuovendo lo sfruttamento industriale delle tecnologie innovative da parte delle imprese europee. L’iniziativa sarà sostenuta da 3,3 miliardi di € di fondi dell’UE, che dovrebbero essere integrati da fondi degli Stati membri.
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Il secondo pilastro del regolamento incentiva gli investimenti pubblici eprivati negli impianti di produzione a favore dei produttori di chip e dei loro fornitori. A tal fine il regolamento stabilisce un quadro per impianti di produzione integrata e fonderie aperte dell’UE considerati primi nel loro genere nell’Unione, che contribuiranno alla sicurezza dell’approvvigionamento e a un ecosistema resiliente nell’interesse dell’UE. Tali impianti potranno ricevere aiuti di Stato, previa approvazione della Commissione.
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Nel terzo pilastro, il regolamento istituisce un meccanismo di coordinamento tra gli Stati membri e la Commissione per rafforzare la collaborazione con gli Stati membri e tra di essi, monitorare l’approvvigionamento di semiconduttori, stimare la domanda, prevedere le carenze e, se necessario, attivare una fase di crisi.
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Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa e nella sezione di domande e risposte.
Data di pubblicazione 21 settembre 2023
Autore Rappresentanza in Italia