Dagli ultimi dati della Commissione sul numero delle vittime della strada nel 2022, pubblicati oggi, emerge che nel corso dell’anno quasi 20640 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE.
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La cifra è aumentata del 4% rispetto al 2021, dato l’incremento del traffico dopo la pandemia.
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Sebbene la tendenza a lungo termine sia al ribasso (-9% rispetto all’anno precedente la pandemia), il calo non è abbastanza rapido per raggiungere l’obiettivo dell’UE di dimezzare il numero di decessi entro il 2030. I progressi inoltre continuano a essere disomogenei tra gli Stati membri. La Lituania e la Polonia hanno registrato il calo maggiore, con una riduzione di oltre il 30% tra il 2019 e il 2022, anche se il tasso di mortalità in Polonia rimane al di sopra della media dell’UE.
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La classifica generale del tasso di mortalità di ciascun paese non è cambiata in modo significativo dal periodo precedente la pandemia; le strade più sicure sono quelle della Svezia (22 decessi per milione di abitanti) e della Danimarca (26/milione), mentre la Romania (86/milione) e la Bulgaria (78/milione) hanno registrato i tassi di mortalità più elevati nel 2022. La media dell’UE nel 2022 era di 46 vittime della strada per milione di abitanti.
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Nel 2023 i dati preliminari relativi ai primi sei mesi indicano che il numero di vittime della strada nell’UE è leggermente diminuito rispetto allo stesso periodo del 2022. Alcuni Stati membri, tra cui Belgio, Francia, Slovacchia e Finlandia, hanno registrato diminuzioni significative. Altri paesi, come la Lettonia, la Lituania, il Portogallo e la Svezia, hanno finora registrato aumenti significativi.
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Queste cifre vengono annunciate lo stesso giorno in cui, nel pomeriggio, la Commissione ospita i premi annuali di eccellenza in materia di sicurezza stradale, premiando i progetti innovativi in tutta Europa. Quasi 80 iniziative per la sicurezza stradale sono state candidate al riconoscimento, e 15 progetti provenienti da Belgio, Cechia, Irlanda, Spagna, Italia, Austria, Polonia, Slovenia e Slovacchia sono stati scelti per la selezione finale.
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La Commissione collabora strettamente con gli Stati membri per limitare il numero di morti e feriti gravi sulle strade, grazie a un approccio globale basato su un sistema di sicurezza che sostenga l’obiettivo “zero vittime” dell’UE, vale a dire azzerare il numero di morti e feriti gravi sulle strade entro il 2050. Tale approccio prevede veicoli e infrastrutture sicuri, un uso sicuro della strada e migliori soccorsi post-incidente.
Data di pubblicazione 19 ottobre 2023
Autore Rappresentanza in Italia