Il 14 e 15 dicembre il Consiglio europeo ha deciso di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldova.
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Si tratta di un momento storico per i popoli di entrambi i paesi, che hanno costantemente dimostrato la loro convinzione europea, anche se la Russia continua a condurre la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e a minare la democrazia in Moldova.
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La decisione è in linea con la raccomandazione della Commissione presentata nella sua relazione sull’allargamento di novembre. La presidente Ursula von der Leyen ha celebrato la decisione e ha sottolineato la dimensione strategica del momento: “Le ragioni dell’allargamento oggi non sono mai state così forti e impellenti. In un mondo scosso da molteplici crisi, è un investimento nella stabilità e nella sicurezza del nostro continente. È anche un investimento nella prosperità per il nostro continente“, ha detto il presidente nella conferenza stampa di chiusura del vertice.
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Come raccomandato dalla Commissione, i leader dell’UE hanno inoltre deciso di concedere alla Georgia lo status di paese candidato e hanno ribadito che avvieranno i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione.
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Il Consiglio europeo ha inoltre ribadito il suo impegno a favore del futuro europeo dei sei partner dei Balcani occidentali.
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La presidente von der Leyen ha ricordato la necessità di concordare una revisione del quadro finanziario pluriennale (QFP). Nel mezzo delle crisi che si sono succedute negli ultimi anni, il Presidente ha affermato che l’UE ha ampiamente mobilitato il suo bilancio per fornire il sostegno e le risposte necessarie. “Ma ora siamo arrivati ai limiti del nostro budget per rispondere a queste crisi inaspettate”, ha sottolineato.
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Il Presidente ha ribadito la proposta della Commissione di rafforzare in modo mirato un numero limitato di settori prioritari, tra cui il sostegno dell’UE all’Ucraina, la migrazione e la competitività dell’UE.
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Nonostante il forte accordo di 26 Stati membri sulla concessione di finanziamenti supplementari per tali priorità, non è stata raggiunta l’unanimità. I leader dell’UE torneranno sulla questione all’inizio del prossimo anno e la presidente von der Leyen ha assicurato che, qualunque sia l’esito della prossima riunione del Consiglio europeo, ci sarà “una soluzione operativa”.
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La presidente von der Leyen elogia la Spagna per “l’eccellente presidenza spagnola negli ultimi sei mesi”
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Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez si è unito ai presidenti von der Leyen e Michel alla conferenza stampa per fare il punto sugli ultimi sei mesi durante i quali la Spagna ha detenuto la presidenza del Consiglio dell’UE.
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La presidente von der Leyen ha ringraziato la prima ministra per il lavoro e la cooperazione: “Grazie alla sua dedizione e al suo impegno, penso che abbiamo portato un gran numero di fascicoli chiave oltre il traguardo. Alcuni di essi sono cruciali per la nostra futura competitività economica”.
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Il Presidente ha elogiato la presidenza spagnola in particolare per il recente accordo sulla legge sull’intelligenza artificiale e sulla legge sulle materie prime critiche. Ha inoltre sottolineato i progressi compiuti nell’ambito del Net-Zero Industry Act e del Patto sulla migrazione e l’asilo. Su quest’ultimo ha espresso l’auspicio che entro la fine dell’anno si raggiunga un importante accordo politico: “Questo completerebbe lo straordinario curriculum di questa presidenza”.
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Maggiori informazioni
Osservazioni della presidente von der Leyen alla conferenza stampa di chiusura del Consiglio europeo
Conclusioni del Consiglio europeo
Copertura audiovisiva del vertice
fonte ec.europa.eu
