La Commissione ha pubblicato oggi la 9a relazione sulla coesione, da cui emerge che la politica di coesione sta adempiendo alla sua missione di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali in tutta l’UE.
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Sono stati compiuti grandi passi avanti per ridurre i divari esistenti tra gli Stati membri e le regioni, rafforzare il mercato unico dell’UE e garantire che l’UE continui a investire nel capitale umano e nello sviluppo sostenibile. Sfruttare appieno il potenziale di ciascuna regione rafforza la competitività e la resilienza dell’Unione nel suo complesso.
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Ogni tre anni la Commissione pubblica la sua relazione sulla coesione; tale relazione valuta lo stato attuale della coesione economica, sociale e territoriale dell’UE, presenta i progressi compiuti e gli insegnamenti tratti e illustra il ruolo dell’UE come motore dello sviluppo regionale.
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La relazione è basata sui dati, presentando l’evoluzione della coesione in base a un’ampia gamma di indicatori, quali la prosperità, l’occupazione, i livelli di istruzione e la governance. Inoltre analizza le tendenze e le sfide emergenti, consentendo di comprendere in che modo esse incidono sulle regioni dell’UE.
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Ad esempio, la relazione evidenzia che alla fine del 2022 i finanziamenti della politica di coesione tra il 2014 e il 2020 avevano sostenuto oltre 4,4 milioni di imprese e creato 370 000 posti di lavoro in tali imprese.
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Un quadro più chiaro di ciò che è stato realizzato e di ciò che deve ancora essere fatto guiderà le politiche e gli investimenti dell’UE per aiutare le regioni a conseguire una crescita equilibrata e sostenibile a lungo termine.
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Maggiori informazioni sono disponibili online nel comunicato stampa e nella scheda informativa
Data di pubblicazione 27 marzo 2024
Autore Rappresentanza in Italia