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L’UE ottiene l’accesso al mercato statunitense per alcuni impianti

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Il 12 giugno 2024, dopo diversi anni di discussioni, gli Stati Uniti hanno pubblicato la loro comunicazione finale che riconosce lo status di “paese libero” a 21 Stati membri dell’UE per due parassiti delle piante: lo scarabeo asiatico dal lungo corno (ALB) e lo scarabeo dal lungo corno degli agrumi ( CLB). Questo risultato positivo fa seguito a un impegno lungo e dettagliato con gli Stati Uniti, comprese le richieste del vicepresidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis di vedere revocata questa restrizione commerciale.

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L’eliminazione di questa barriera commerciale apporta vantaggi diversi ai 21 Stati membri interessati. Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, a cui in precedenza era consentito esportare solo piante da piantagione con un diametro dello stelo inferiore a 10 mm, ora possono esportare piante da piantagione senza restrizioni. Anche i restanti 18 Stati membri possono ora chiedere di esportare determinate piante da impianto che possono beneficiare delle condizioni di agevolazione commerciale.

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Ciò sottolinea gli sforzi di cooperazione tra UE e USA per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti agricoli scambiati.

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La Commissione continua a collaborare con gli Stati Uniti sulla restante richiesta dell’UE di riconoscere anche lo status di “paese libero” a Finlandia e Austria e lo status di “zona indenne da organismi nocivi” per i quattro restanti Stati membri dell’UE: Croazia, Francia, Germania e Italia.

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Background 
Nel 2013, un ordine federale degli Stati Uniti ha classificato l’UE come affetta da ALB e CLB, nonostante questi parassiti siano assenti nella maggior parte degli Stati membri dell’UE e siano sotto controllo e regolamentazione ufficiali nell’UE. Dal 2012, l’UE ha regolarmente chiesto al gruppo di lavoro congiunto UE-USA sulla salute delle piante che gli Stati Uniti eliminino questa barriera commerciale e riconoscano gli Stati membri dell’UE come esenti da tali organismi nocivi, oltre a riconoscere l’organismo nocivo ben delimitato e regolamentato zone libere nell’UE.

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Nel 2023, l’UE ha esportato negli Stati Uniti piante vive per un valore di oltre 36 milioni di euro, una cifra che dovrebbe aumentare sostanzialmente ora che gli Stati Uniti hanno revocato le suddette restrizioni.

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