Ieri la presidente Ursula von der Leyen ha preso parte alla prima riunione formale del Consiglio europeo dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.
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I 27 capi di Stato e di governo hanno fatto il punto sui risultati delle elezioni e hanno deciso i tre principali incarichi che guideranno le istituzioni dell’UE nel prossimo ciclo.
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I leader hanno proposto alla presidente von der Leyen di restare alla guida della Commissione per i prossimi cinque anni; il Primo Ministro dell’Estonia, Kaja Kallas, è stato proposto come prossimo Alto Rappresentante/Vicepresidente; e l’ex primo ministro portoghese António Costa è stato eletto prossimo presidente del Consiglio europeo.
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Durante la conferenza stampa di chiusura, la presidente von der Leyen ha espresso il suo apprezzamento dicendo: “Vorrei esprimere la mia gratitudine ai leader che hanno appoggiato la mia nomina per un secondo mandato a presidente della Commissione europea. Per me questo significa che ora cercherò la conferma del Parlamento europeo sulla mia nomina dopo aver presentato i miei orientamenti politici per i prossimi cinque anni”.
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I leader dell’UE hanno inoltre adottato l’agenda strategica 2024-2029, che definisce i principali obiettivi dell’UE per i prossimi cinque anni articolati attorno a tre pilastri: un’Europa libera e democratica, un’Europa forte e sicura e un’Europa prospera e competitiva.
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Forte sostegno e impegni in materia di sicurezza nei confronti dell’Ucraina
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All’inizio della giornata i leader dell’UE hanno accolto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy.
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È stata l’occasione per l’UE nel suo complesso di ribadire il suo pieno sostegno all’Ucraina mentre continua a difendersi dalla Russia, e soprattutto dopo l’avvio dei negoziati di adesione all’UE questa settimana.
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I presidenti von der Leyen, Michel e Zelenskyy hanno firmato gli impegni di sicurezza dell’UE per l’Ucraina. Questi impegni includono l’impegno dell’UE a continuare a fornire armi, addestramento militare e aiuti di cui l’Ucraina ha bisogno.
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Inoltre, la presidente von der Leyen ha annunciato l’esborso di 1,9 miliardi di euro a favore dell’Ucraina nell’ambito dello strumento per l’Ucraina, il programma che fornirà all’Ucraina 50 miliardi di euro di finanziamenti stabili e prevedibili fino al 2027.
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I leader hanno anche espresso la volontà di arrivare quest’estate alla prima erogazione di sostegno all’Ucraina attraverso le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia. Questa determinazione si basa sulla recente adozione degli atti giuridici pertinenti, nonché sulla decisione del G7 di fornire circa 50 miliardi di euro in prestiti da rimborsare con le entrate dei beni immobilizzati.
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Affari esteri, sicurezza e difesa
I leader hanno inoltre discusso diverse questioni relative agli affari esteri e alla difesa, tra cui i negoziati di adesione recentemente avviati con Ucraina e Moldavia, la situazione in Georgia, le attività ibride contro l’UE e le esigenze di difesa dell’UE.
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In particolare, il Consiglio europeo ha invitato Israele a rispettare i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nell’esercitare il proprio diritto all’autodifesa. Hanno inoltre espresso profonda preoccupazione per le conseguenze sulla popolazione civile dell’operazione militare a Rafah e per le crescenti tensioni al confine libanese-israeliano.
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Maggiori informazioni
Conclusioni del Consiglio europeo
Osservazioni della presidente von der Leyen alla conferenza stampa di chiusura
fonte ec.europa.eu
