L’ultima indagine Eurobarometro rivela che il sostegno alla politica agricola comune (PAC) dell’UE ha raggiunto un massimo storico.
Infatti la sensibilizzazione del pubblico alla PAC ha raggiunto il livello più elevato dal 2007 e oltre il 70 % degli intervistati pensa che grazie alla PAC, l’UE stia svolgendo con successo il suo compito di fornire alimenti di alta qualità, sicuri, sani e sostenibili.
L’indagine rivela inoltre un forte apprezzamento per gli agricoltori da parte dei cittadini dell’UE: il 92 % afferma che, nell’UE, l’agricoltura e le zone rurali sono importanti per il nostro futuro, mentre il 52 % le considera “molto importanti”.
Oltre la metà (56 %) indica che il livello del sostegno finanziario dell’UE agli agricoltori per contribuire a stabilizzarne il reddito è corretto. Inoltre, la stragrande maggioranza degli intervistati ha convenuto sull’importanza di diverse questioni fondamentali: garantire un approvvigionamento alimentare stabile nell’UE in qualsiasi momento (94 %), garantire prezzi alimentari ragionevoli per i consumatori (92 %), assicurare una gestione sostenibile delle risorse naturali (91 %) e rafforzare il ruolo degli agricoltori nella catena alimentare (90 %).
Christophe Hansen, Commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione, ha dichiarato: “Sono lieto che i cittadini dell’UE dimostrino una consapevolezza e un sostegno senza precedenti per la politica agricola comune. La PAC è diventata un vero e proprio elemento costitutivo dell’integrazione europea e dimostra l’importanza degli agricoltori e dell’agricoltura nella nostra società. I nostri cittadini si fidano delle nostre politiche che aiutano gli agricoltori a fornire alimenti sicuri, adottare pratiche rispettose dell’ambiente e promuovere l’occupazione nelle zone rurali. Si tratta di un vero e proprio successo europeo, che plasma dà forma a un futuro sostenibile per tutti.“
La corrente indagine Eurobarometro, l’ottava dedicata al tema “Europei, agricoltura e PAC”, è stata condotta in tutti i 27 Stati membri dell’UE tra il 13 giugno e l’8 luglio 2024. Si basa sulle risposte di 26 349 persone appartenenti a diversi gruppi sociali e demografici, intervistate nella loro lingua nazionale. Maggiori informazioni sono disponibili nel nostro comunicato stampa.
Data di pubblicazione 9 gennaio 2025
Autore Rappresentanza in Italia