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Domani le parti della conferenza mondiale sulla biodiversità (COP16) si riuniranno a Roma, dove riprenderanno le discussioni per trovare un accordo su questioni cruciali per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030.
Si tratta della continuazione della riunione della COP16 tenutasi a Cali (Colombia) nell’ottobre 2024, che ha portato a diversi risultati senza però raggiungere un accordo su tutte le decisioni necessarie per attuare correttamente il quadro globale sulla biodiversità.
In occasione della ripresa dei negoziati globali sulla biodiversità, l’UE si adopererà per trovare un consenso e raggiungere un accordo su tutte le decisioni in sospeso, tra cui la mobilitazione delle risorse, il quadro di monitoraggio e le procedure per il riesame dell’attuazione.
Dopo la ripresa delle sessioni a Roma, la prossima conferenza delle parti (COP17) si terrà nel 2026 a Yerevan (Armenia).
Jessika Roswall, Commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva, ha dichiarato: “L’UE e i suoi Stati membri restano fermamente impegnati a favore dell’attuazione del quadro globale sulla biodiversità, incluso degli obiettivi relativi ai finanziamenti da tutte le fonti. In questa nuova fase dei negoziati, insieme, dobbiamo trovare un modo per garantire il proseguimento di un finanziamento efficace e coerente a favore della biodiversità dopo il 2030. Siamo pronti a collaborare con tutte le parti per andare avanti e sfruttare i progressi compiuti a Cali.”
Maggiori informazioni sulle priorità dell’UE alla COP16 di Roma sono disponibili online.
Data di pubblicazione 24 febbraio 2025
Autore Rappresentanza in Italia