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La Commissione presenta il Libro Bianco sulla Difesa Europea e il Piano ReArm Europe/Preparati per il 2030

La Commissione ha inoltre presentato, nell’ambito del piano ReArm Europe/Preparati per il 2030, un ambizioso pacchetto di difesa che fornisce leve finanziarie agli Stati membri dell’UE per stimolare un aumento degli investimenti nelle capacità di difesa.

Mentre il piano ReArm Europe/Preparati per il 2030 rafforza le capacità di difesa paneuropee con nuovi strumenti finanziari, il Libro bianco delinea un nuovo approccio alla difesa e individua il fabbisogno di investimenti.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha dichiarato: “L’era dei dividendi della pace appartiene ormai al passato. L’architettura di sicurezza su cui ci siamo basati non può più essere data per scontata. L’Europa è pronta a rafforzare la propria sicurezza. Dobbiamo investire nella difesa, rafforzare le nostre capacità e adottare un approccio proattivo alla sicurezza. Stiamo adottando un’azione risoluta con la presentazione di una tabella di marcia per essere preparati per il 2030, con un aumento della spesa per la difesa e investimenti importanti nelle capacità industriali europee nel settore della difesa. Dobbiamo puntare agli acquisti in Europa perché ciò significa rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea e stimolare l’innovazione. E ciò significa anche creare un mercato a livello dell’UE per i materiali di difesa”.

L’obiettivo dell’iniziativa è rispondere all’emergenza a breve termine di sostenere l’Ucraina, ma anche affrontare la necessità a lungo termine di rafforzare la sicurezza e la difesa dell’Europa.

Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030

Come annunciato dalla Presidente von der Leyen negli orientamenti politici, gli ultimi anni hanno messo in luce la cronica carenza di investimenti e la mancanza di spese efficienti a favore delle capacità militari europee. Per inquadrare il nuovo approccio e individuare le esigenze di investimento dell’Europa, la Commissione e l’Alta rappresentante hanno presentato il Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030.

Il Libro bianco presenta soluzioni per colmare le carenze critiche in termini di capacità e costruire una solida base industriale nel settore della difesa. Propone modalità che consentono agli Stati membri di investire massicciamente nella difesa, acquisire sistemi di difesa e rafforzare la capacità dell’industria europea della difesa di essere preparata nel lungo periodo. Ciò è essenziale per la sicurezza dell’Europa.  L’Europa deve investire nella sicurezza e nella difesa del continente, continuando nel contempo a aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa. Per affrontare efficacemente queste sfide, il Libro bianco traccia alcune linee d’azione fondamentali:

  • colmare le lacune in termini di capacità, con particolare attenzione alle capacità critiche individuate dagli Stati membri;
  • sostenere l’industria europea della difesa attraverso la domanda aggregata e un aumento degli appalti collaborativi;
  • sostenere l’Ucraina attraverso una maggiore assistenza militare e una maggiore integrazione delle industrie della difesa europee e ucraine;
  • rafforzare il mercato della difesa a livello dell’UE, anche semplificando la normativa;
  • accelerare la trasformazione della difesa attraverso innovazioni dirompenti come l’IA e la tecnologia quantistica;
  • migliorare la preparazione dell’Europa agli scenari peggiori, migliorando la mobilità militare, la costituzione di scorte e il rafforzamento delle frontiere esterne, in particolare la frontiera terrestre con la Russia e la Bielorussia;
  • rafforzare il partenariato con i paesi di tutto il mondo che condividono i nostri stessi principi.

Piano ReArm Europe/Preparati per il 2030

Come annunciato dalla Presidente von der Leyen, il piano ReArm Europe/ Preparati per il 2030 consente una spesa di oltre 800 miliardi di €, strutturata intorno ai seguenti assi.

  1. Sblocco dell’uso dei finanziamenti pubblici per la difesa a livello nazionale

La Commissione ha invitato gli Stati membri ad attivare la clausola di salvaguardia nazionale del patto di stabilità e crescita che fornirà loro un ulteriore margine di bilancio per aumentare la spesa per la difesa, nel rispetto delle norme di bilancio dell’UE.

Al fine di salvaguardare la sostenibilità di bilancio, lo scostamento si limiterà a:

  • aumentare la sola spesa per la difesa, prendendo come punto di partenza la categoria statistica “difesa” della classificazione delle funzioni di governo (COFOG), 
  • fino a un massimo dell’1,5 % del PIL per ogni anno di attivazione della clausola di salvaguardia nazionale,
  • per un periodo di quattro anni. 
  1.  Un nuovo strumento specifico per l’Azione per la sicurezza dell’Europa — SAFE

Alla luce delle circostanze eccezionali attuali, la Commissione raccoglierà fino a 150 miliardi di € sui mercati dei capitali, ricorrendo al consolidato approccio unificato in materia di finanziamenti, per aiutare gli Stati membri dell’UE ad aumentare rapidamente e in modo sostanziale gli investimenti nelle capacità di difesa dell’Europa. I fondi saranno erogati, su richiesta, agli Stati membri interessati sulla base di piani nazionali.

Gli esborsi assumeranno la forma di prestiti a lunga scadenza a prezzi competitivi e strutturati in modo attrattivo, che dovranno essere rimborsati dagli Stati membri beneficiari. I prestiti saranno sostenuti dal margine di manovra del bilancio dell’UE. SAFE consentirà agli Stati membri di aumentare immediatamente e in modo consistente gli investimenti nella difesa grazie al ricorso ad appalti comuni nell’industria europea della difesa, con concentrazione sulle capacità prioritarie. Si assicureranno così l’interoperabilità, la prevedibilità e la riduzione dei costi ai fini di una solida base industriale europea della difesa. L’Ucraina e i paesi EFTA/SEE potranno partecipare agli appalti comuni, così come sarà possibile acquistare dai loro operatori del settore

Con SAFE potranno partecipare agli appalti comuni e contribuire alla domanda aggregata anche i paesi in via di adesione, i paesi candidati e potenziali candidati e i paesi che hanno sottoscritto con l’UE un partenariato in materia di sicurezza e di difesa, i quali possono altresì negoziare, con reciproco beneficio, accordi specifici sulla partecipazione dei rispettivi settori industriali a tali appalti.

  1. Leva sul gruppo BEI e mobilitazione dei capitali privati accelerando l’Unione del risparmio e degli investimenti

Il piano ReArm Europe/Preparati per il 2030 conta sul Gruppo Banca europea per gli investimenti per ampliare la gamma dei prestiti erogabili a progetti nel settore della difesa e della sicurezza salvaguardandone nel contempo la capacità di finanziamento. Oltre a sbloccare ingenti finanziamenti, ciò invierà un segnale positivo ai mercati.

Gli investimenti pubblici da soli non saranno tuttavia sufficienti a soddisfare il fabbisogno di investimenti dell’industria della difesa nelle diverse componenti, dalle start-up alle grandi imprese consolidate. A tal fine la strategia dell’Unione del risparmio e degli investimenti, adottata oggi dalla Commissione, renderà più facile mobilitare il risparmio privato per dirigerlo verso mercati dei capitali più efficienti e convogliare gli investimenti verso i settori critici dell’economia, come la difesa, per tutti i soggetti che desiderano investirvi.

Per ulteriori informazioni
Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030
Comunicazione sull’aumento della spesa per la difesa nel rispetto del patto di stabilità e crescita
Regolamento che istituisce l’azione per la sicurezza dell’Europa (SAFE)
Domande e risposte sul Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030
Domande e risposte sul piano ReArm Europe/Preparati per il 2030
Scheda informativa sul Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030
Scheda informativa sul piano ReArm Europe/Preparati per il 2030
Materiale audiovisivo

Citazioni

L’era dei dividendi della pace appartiene ormai al passato. L’architettura di sicurezza su cui ci siamo basati non può più essere data per scontata. L’Europa è pronta a rafforzare la propria sicurezza. Dobbiamo investire nella difesa, rafforzare le nostre capacità e adottare un approccio proattivo alla sicurezza. Stiamo adottando un’azione risoluta con la presentazione di una tabella di marcia per essere preparati per il 2030, con un aumento della spesa per la difesa e investimenti importanti nelle capacità industriali europee nel settore della difesa. Dobbiamo puntare agli acquisti in Europa perché ciò significa rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea e stimolare l’innovazione. E ciò significa anche creare un mercato a livello dell’UE per i materiali di difesa.”

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea

“Quel che investiamo nella nostra difesa esemplifica il valore che le attribuiamo, e negli ultimi decenni il prezzo che le abbiamo assegnato non è stato sufficientemente alto. Dobbiamo spendere di più; nel contempo il valore aggiunto della collaborazione tra noi non ha prezzo: ci conferisce un vantaggio competitivo che non conosce paragone in nessuna parte del mondo. Il Libro bianco sulla difesa europea – Preparati per il 2030 illustra le modalità concrete che ci permetteranno di raggiungere questo fine. Insieme siamo più forti in ogni circostanza: nel sostenere l’Ucraina, nel colmare il nostro stesso deficit di capacità, nel propugnare un mondo in cui non vige la legge del più forte.”

Kaja Kallas, Alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione

“Il pacchetto sulla difesa, che comprende il Libro bianco sulla difesa europea e il piano ReArm Europe/Preparati per il 2030, segna un momento cruciale per l’Unione. L’Europa non può più permettersi il ruolo di spettatore quando si tratta della propria sicurezza. Dobbiamo prendere in mano la nostra difesa, rafforzando i nostri impegni a favore della sicurezza collettiva e affrontando con fermezza coloro che cercano di sfidare la nostra sovranità. Non si tratta solo di questioni militari, ma della nostra preparazione, della nostra autonomia strategica e del futuro dell’Europa come attore globale.”

Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo spazio

“Il mondo è cambiato e l’Europa deve cambiare di pari passo. Sicurezza e prosperità sono interconnesse, ReArm Europe/Preparati per il 2030 è il piano dell’Unione per rafforzare entrambe. La Commissione propone oggi di attivare la clausola di salvaguardia nazionale come misura temporanea, coordinata e mirata di stimolo degli investimenti nella difesa a livello nazionale e di Unione. I paesi dell’UE saranno agevolati nell’effettuare i necessari investimenti nelle capacità e nell’industria della difesa europee, così da spendere di più e meglio, insieme. Questo permetterà anche di incrementare la crescita economica, stimolare l’innovazione e creare occupazione garantendo nel contempo la sostenibilità di bilancio. L’Europa si dimostrerà all’altezza della sfida.”

Valdis Dombrovskis, Commissario per l’Economia e la produttività e per l’Attuazione e la semplificazione


Data di pubblicazione 19 marzo 2025

Autore Rappresentanza in Italia


fonte italy.representation.ec.europa.eu