Oggi, per la prima volta da decenni, in alcune zone della Sardegna sarà autorizzato il commercio di suini e prodotti derivati senza restrizioni sanitarie, sotto il controllo delle autorità competenti. Le nuove misure sottopongono anche altre zone a restrizioni più leggere rispetto a quelle precedenti; un’unica zona resta ancora soggetta a condizioni più rigorose per gli spostamenti dall’isola di suini e prodotti derivati.
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Questi cambiamenti rispecchiano l’attuale situazione epidemiologica della malattia in Sardegna e derivano da una proposta della Commissione, che oggi ha ricevuto il pieno sostegno degli Stati membri, di rivedere le misure di definizione delle zone dell’isola.
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Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Il voto odierno è un’ottima notizia per la Sardegna, ma anche per l’intera UE. La lotta contro la peste suina africana è una priorità della Commissione da molti anni. Le misure adottate oggi premiano l’impegno delle autorità nazionali e regionali italiane e dimostrano che l’approccio dell’UE è risultato efficace nel frenare la diffusione del virus. Tuttavia la lotta contro la peste suina africana nell’Unione europea non è ancora finita: la malattia è ancora segnalata in 11 Stati membri, compresa l’Italia continentale. La Commissione rinnova l’impegno a guidare la risposta dell’UE contro questa malattia con l’obiettivo finale della sua eradicazione”.
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La malattia è endemica sull’isola dal 1978. I programmi di eradicazione sono in vigore da 40 anni e nel 2015 è stato attivato un “piano straordinario”. Negli ultimi sette anni, le misure di controllo e di eradicazione hanno riguardato principalmente gli animali responsabili della persistenza del virus sull’isola: suini domestici, cinghiali e suini bradi illegali (un problema specifico della Sardegna). Sono state inoltre adottate misure per dar seguito a diverse raccomandazioni formulate dalla Commissione in seguito a verifiche. Il risultato è che il numero di focolai di peste suina africana in Sardegna è drasticamente diminuito, come confermato dall’ultima verifica della Commissione del 2021 e dai nuovi dati delle autorità italiane.
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Le misure saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale ed entreranno in vigore nei prossimi giorni. Maggiori informazioni sulla peste suina africana sono disponibili qui.
Data di pubblicazione 16 dicembre 2022
Autore Rappresentanza in Italia