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Anticorruzione: norme più rigorose per lottare contro la corruzione nell’UE e nel mondo

La Commissione adotta oggi misure decisive per lottare contro la corruzione nell’UE e nel mondo e onorare l’impegno assunto dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2022.

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La Commissione adotta oggi misure decisive per lottare contro la corruzione nell’UE e nel mondo e onorare l’impegno assunto dalla presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2022.

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Le proposte anticorruzione presentate oggi rappresentano una pietra miliare nella lotta alla corruzione a livello nazionale e dell’UE. La Commissione intende intensificare le proprie azioni; sulla base delle misure vigenti, aumenterà gli sforzi per integrare la prevenzione della corruzione nell’elaborazione delle politiche e dei programmi dell’UE e sosterrà attivamente l’impegno degli Stati membri nel mettere in atto rigorose politiche e normative anticorruzione. Attraverso il ciclo annuale della relazione sullo Stato di diritto, la Commissione monitorerà inoltre gli sviluppi anticorruzione a livello nazionale e individuerà le sfide e le questioni relative alle raccomandazioni agli Stati membri.

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La serie di misure odierne comprende norme nuove e rafforzate che criminalizzano i reati di corruzione e armonizzano le sanzioni in tutta l’UE, oltre a una proposta dell’Alto rappresentante, sostenuta dalla Commissione, di istituire un apposito regime di sanzioni nell’ambito della politica estera e di sicurezza comune (PESC) per combattere gravi atti di corruzione in tutto il mondo. Queste nuove misure pongono un forte accento sulla prevenzione e sulla creazione di una cultura dell’integrità, in cui la corruzione non è tollerata, e, al tempo stesso, rafforzano gli strumenti di contrasto.

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Elementi principali delle proposte odierne

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I. Comunicazione sulla lotta alla corruzione

In una comunicazione congiunta, la Commissione e l’Alto rappresentante tirano le fila dei lavori già effettuati e sviluppano nuovi orientamenti e nuovi strumenti a livello dell’UE e degli Stati membri, dando il loro contributo sotto forma di un chiaro impegno per lottare contro la corruzione a livello mondiale. Una rete anticorruzione dell’UE, che riunisce le autorità di contrasto, le autorità pubbliche, gli operatori del settore, la società civile e altri portatori di interessi, fungerà da catalizzatore per prevenire la corruzione in tutta l’UE e svilupperà migliori prassi e orientamenti pratici. Uno dei compiti principali della rete sarà quello di sostenere la Commissione nella creazione di una mappa nelle zone comuni ad alto rischio di corruzione nell’UE. I lavori della rete confluiranno in una strategia anticorruzione dell’UE, che sarà elaborata in consultazione con il Parlamento europeo e il Consiglio, al fine di massimizzare l’impatto e la coerenza delle azioni dell’UE.

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All’interno delle istituzioni dell’UE vige la tolleranza zero nei confronti della corruzione. La comunicazione illustra nel dettaglio le norme vigenti in materia di etica, integrità e trasparenza volte a prevenire la corruzione all’interno delle istituzioni dell’UE. Tale quadro deve non solo essere applicato con rigore e coerenza, ma anche essere costantemente aggiornato.

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II. Norme più rigorose per lottare contro la corruzione

La Commissione propone una nuova direttiva sulla lotta alla corruzione. La proposta ammoderna l’attuale quadro giuridico anticorruzione dell’UE attraverso le azioni seguenti:

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a) Prevenire la corruzione e creare una cultura dell’integrità

  • Sensibilizzare alla problematica della corruzione con campagne di informazione e sensibilizzazione, ricerca e programmi di istruzione per ridurre i rischi di corruzione e i reati.
  • Garantire che il settore pubblico risponda del suo operato in base a norme altamente rigorose imponendo agli Stati membri l’obbligo di adottare norme efficaci in materia di libero accesso alle informazioni di interesse pubblico, di divulgazione e gestione dei conflitti di interesse nel settore pubblico, di divulgazione e verifica del patrimonio dei funzionari pubblici e di regolamentazione dell’interazione tra il settore privato e il settore pubblico.
  • Istituire organismi specializzati nella lotta anticorruzione e garantire alle autorità incaricate di prevenire e lottare contro la corruzione risorse e formazione adeguate.

b) Un unico atto giuridico per tutti i reati di corruzione e le relative sanzioni

  • Armonizzare le definizioni dei reati perseguibili come corruzione per ricomprendere non solo la concussione, ma anche l’appropriazione indebita, il traffico di influenza, l’abuso di ufficio, l’ostruzione della giustizia e l’arricchimento illecito in connessione a reati di corruzione. La proposta integra nel diritto dell’UE tutti i reati previsti nella convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione e tratta la corruzione sia nel settore pubblico che in quello privato.
  • Aumentare il livello delle sanzioni penali per le persone fisiche e giuridiche e armonizzare le circostanze aggravanti e attenuanti.

c) Garantire l’efficacia delle indagini e del perseguimento della corruzione

  • Strumenti d’indagine: gli Stati membri dovranno garantire che le autorità di contrasto e i pubblici ministeri dispongano di strumenti d’indagine adeguati per lottare contro la corruzione.
  • Immunità o privilegi dalle indagini e dal perseguimento: gli Stati membri dovranno garantire che, durante le indagini sulla corruzione, i privilegi e l’immunità possano essere revocati in tempo utile attraverso una procedura legislativa efficace e trasparente prestabilita dalla legge.
  • Introdurre norme minime sui termini di prescrizione per garantire il tempo sufficiente per agire in giustizia.

III. Allargare lo strumentario delle sanzioni PESC ai gravi atti di corruzione

Le sanzioni dell’UE contribuiscono a conseguire i principali obiettivi della PESC, quali il mantenimento della pace, il rafforzamento della sicurezza internazionale e il consolidamento e il sostegno della democrazia, del diritto internazionale e dei diritti umani. Con la proposta odierna dell’Alto rappresentante, sostenuta dalla Commissione, l’UE sarà in grado di lottare contro gravi atti di corruzione in tutto il mondo, indipendentemente da dove vengano perpetrati.  La proposta integrerà e rafforzerà gli strumenti anticorruzione interni ed esterni dell’UE e dimostrerà quanto l’UE sia determinata a ricorrere a tutti gli strumenti disponibili, comprese le sanzioni PESC, per combattere la corruzione.

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Prossime tappe

La proposta di direttiva sulla lotta alla corruzione dovrà essere prima negoziata e poi adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio prima di entrare a far parte del diritto dell’UE.  

Il nuovo quadro proposto per le sanzioni PESC contro la corruzione dovrà essere discusso e adottato dal Consiglio.

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Contesto

Nel discorso sullo stato dell’Unione del 2022, la presidente von der Leyen ha sottolineato quanto sia necessaria un’azione risoluta contro la corruzione.

La corruzione è infatti un fenomeno estremamente dannoso per la società, le democrazie, l’economia e i cittadini; mina le istituzioni da cui dipendiamo, indebolendone la credibilità e la capacità di attuare politiche pubbliche e fornire servizi pubblici di qualità. La corruzione agisce da catalizzatore per la criminalità organizzata e le ingerenze straniere ostili. Prevenire e combattere efficacemente la corruzione è essenziale sia per salvaguardare i valori e l’efficacia delle politiche dell’UE sia per proteggere lo Stato di diritto e la fiducia nei confronti di coloro che governano e delle istituzioni pubbliche.

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La corruzione è per sua natura difficile da quantificare; stime prudenti suggeriscono però che costi all’economia dell’UE almeno 120 miliardi di € all’anno. Gli effetti negativi della corruzione si ripercuotono in tutto il mondo e minano gli sforzi volti a garantire una buona governance e una certa prosperità e a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

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Gli indici di corruzione a livello globale collocano molti Stati membri dell’UE tra i paesi considerati i meno corrotti al mondo. Tuttavia la corruzione rimane tra le preoccupazioni principali dei cittadini dell’UE: i dati dell’Eurobarometro indicano che nel 2022 quasi sette europei su dieci (il 68%) ritenevano che la corruzione fosse diffusa nel loro paese e solo il 31% giudicava efficaci gli sforzi del proprio governo per combattere tale fenomeno.

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Per ulteriori informazioni

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo sulla lotta alla corruzione

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta alla corruzione mediante il diritto penale

Proposta congiunta di regolamento del Consiglio relativo a misure restrittive contro i gravi atti di corruzione

Pagina web sulla lotta alla corruzione

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Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza

La corruzione è come un cancro: senza controllo, soffocherà la nostra società democratica e ne distruggerà le istituzioni. Come avviene in ambito medico, va migliorata la prevenzione. Dobbiamo inoltre disporre di solidi strumenti di repressione e di sanzioni contro la corruzione, non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo. Il pacchetto odierno alzerà il livello delle definizioni e delle sanzioni applicabili in tutta l’UE per i reati di corruzione e aiuterà le autorità ad arrestare e punire i colpevoli, sia nel settore pubblico che nel privato, indipendentemente da dove tali atti vengano perpetrati. La promozione e la costruzione a lungo termine dell’integrità morale dei funzionari pubblici, inoltre, limiteranno ulteriormente le possibilità di corruzione in una società che goda di una sana democrazia.

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Mairead McGuinness, Commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali

Gli atti gravi di corruzione rappresentano un serio rischio per la democrazia e per lo Stato di diritto. La corruzione rimane spesso impunita, in particolare quando è legata a figure di potere. Oggi proponiamo di allargare lo strumentario di sanzioni dell’UE per poter agire e colpire i responsabili di gravi atti di corruzione in tutto il mondo, indipendentemente da dove vengano perpetrati.

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Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell

La corruzione è un fenomeno globale e transnazionale che, secondo le stime, ha un costo complessivo di almeno 5% del PIL. La corruzione mina la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, la pace, la sicurezza internazionale e lo sviluppo sostenibile, ostacolando al contempo il conseguimento degli OSS, in Europa e nel mondo. Per questo motivo, parallelamente alle iniziative della Commissione per rafforzare la lotta alla corruzione all’interno dell’UE, propongo di istituire un nuovo regime di sanzioni PESC contro i gravi atti di corruzione in tutto il mondo, per integrare il nostro strumentario anticorruzione esterno. È una chiara prova della nostra determinazione a intensificare la nostra azione per prevenire e combattere la corruzione sia all’interno che all’esterno dell’UE, utilizzando tutti i nostri strumenti a tal fine. Il nostro messaggio è chiaro: l’UE non farà affari con coloro che praticano la corruzione, indipendentemente da dove tali atti vengano perpetrati.

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Vicepresidente Margaritis Schinas

Il prezzo che milioni di persone devono silenziosamente pagare a causa della corruzione è devastante; sradicare questo fenomeno ovunque si verifichi è la missione a cui l’Unione deve dedicarsi con tutte le sue forze. Le nuove norme che proponiamo oggi alzeranno il livello ed estenderanno le sanzioni penali a una serie più ampia di reati di corruzione in tutta l’UE. Per lottare efficacemente contro la corruzione dobbiamo costruire una nuova cultura dell’integrità che permei tutti i livelli della società.

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Ylva Johansson, Commissaria per gli Affari interni

La corruzione ci coinvolge tutti: danneggia le nostre società, le nostre istituzioni democratiche e i valori dell’Unione e rappresenta una minaccia per la nostra sicurezza, dato che il 60% dei gruppi della criminalità organizzata vi ricorrono. La Commissione europea propone ora un elenco completo dei reati di corruzione per colpire duramente chi li perpetra. Questa proposta riguarderà i reati di corruzione definiti a livello internazionale in seno alla convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, integrerà la nostra nuova proposta di recente presentazione sul recupero dei beni e sosterrà inoltre una cultura dell’integrità con attività di prevenzione della corruzione. È anche la prima volta che ci si occupa congiuntamente della corruzione nel settore pubblico e nel settore privato con una normativa “quadro”; con questa proposta intendiamo chiudere le maglie della rete attorno ai corrotti.


Data di pubblicazione  4 maggio 2023

Autore Rappresentanza in Italia


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