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La Commissione approva una misura di aiuto di Stato italiana da 2 miliardi di EUR a sostegno di STMicroelectronics per la creazione di un nuovo impianto di fabbricazione di semiconduttori

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La misura rafforzerà la sicurezza dell’approvvigionamento, la resilienza e la sovranità digitale dell’Europa nelle tecnologie dei semiconduttori, in linea con gli obiettivi stabiliti nella comunicazione relativa a una normativa sui chip per l’Europa. La misura contribuirà inoltre a realizzare la transizione verde e digitale.

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La misura dello Stato italiano

L’Italia ha notificato alla Commissione il suo piano di sostegno al progetto Catania Campus di ST per la costruzione e la gestione di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi elettrici in carburo di silicio. Il carburo di silicio è un materiale composto utilizzato per fabbricare wafer che fungono da base per specifici microchip utilizzati in dispositivi ad alte prestazioni, come i veicoli elettrici, le stazioni di ricarica rapida, le energie rinnovabili e altre applicazioni industriali. L’impianto integrato coprirà tutte le fasi di fabbricazione, dalla materia prima ai dispositivi finiti, vale a dire transistori di potenza e moduli di potenza.

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L’aiuto prenderà la forma di una sovvenzione diretta di circa 2 miliardi di € a favore di ST a sostegno dell’investimento totale dell’impresa di 5 miliardi di €. Il progetto consentirà lo sviluppo di un impianto di produzione su larga scala per chip in carburo di silicio ad alte prestazioni utilizzando wafer di 200 mm di diametro che saranno trasformati in moduli e altri dispositivi utilizzati, ad esempio, dall’industria automobilistica, in Europa e nel mondo. L’impianto dovrebbe funzionare a pieno regime nel 2032.

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Nell’ambito della misura, ST ha convenuto di:

  1. garantire che il progetto abbia un chiaro impatto positivo con effetti di ricaduta sulla catena del valore dei semiconduttori dell’UE al di là di ST e dell’Italia;
  2. contribuire allo sviluppo della prossima generazione della tecnologia basata sul carburo di silicio da 200 mm, nonché a una tabella di marcia tecnologica per i moduli in carburo di silicio nell’UE;
  3. attuare ordini classificati come prioritari in caso di carenza di approvvigionamento in linea con la normativa sui chip per l’Europa e garantire che il progetto non sia soggetto all’applicazione extraterritoriale degli obblighi di servizio pubblico imposti da un paese terzo; e
  4. sviluppare e attuare formazioni in materia di istruzione e competenze per aumentare il bacino di forza lavoro qualificata in possesso delle necessarie competenze.

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Il progetto si basa su tecnologie che sono state e saranno sviluppate nell’ambito di importanti progetti di comune interesse europeo (“IPCEI”) per la ricerca e l’innovazione nel settore della microelettronica approvati dalla Commissione nel dicembre 2018 e nel giugno 2023. Il 4 marzo 2024 ST ha chiesto il riconoscimento di Catania Campus come impianto di produzione integrata ai sensi della normativa sui chip per l’Europa. Tale procedura è indipendente dalla valutazione degli aiuti di Stato.

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Valutazione della Commissione

La Commissione ha valutato la misura dell’Italia alla luce delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), che permette agli Stati membri di concedere aiuti per agevolare lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni, e dei principi enunciati nella comunicazione relativa a una normativa sui chip per l’Europa.

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La Commissione ha rilevato quanto segue:

  •   la misura facilita lo sviluppo di talune attività economiche, consentendo la creazione di un nuovo impianto di produzione di massa per tecnologie e semiconduttori innovativi in Europa;
  •   l’impianto è il primo nel suo genere in Europa, in quanto attualmente non esiste un impianto comparabile di produzione di massa. In particolare, il progetto del Catania Campus rappresenta il primo impianto integrato di produzione di carbonio di silicio in Europa che copra tutte le fasi di produzione, dal materiale in polvere ai dispositivi finiti, compresa la fabbricazione di moduli in carbonio di silicio. Catania Campus utilizzerà anche un processo di fabbricazione basato su wafer di 200 mm di diametro per il silicio di carbonio che apporterà miglioramenti significativi in termini di efficienza grazie alla stretta integrazione della fabbricazione all’interno del Campus;
  •   l’aiuto produce un effetto di incentivazione, in quanto, senza il sostegno pubblico, il beneficiario non realizzerebbe l’investimento;
  •   la misura ha un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi all’interno dell’UE. La misura è necessaria e opportuna al fine di garantire la resilienza della catena di approvvigionamento dei semiconduttori in Europa. Inoltre, l’aiuto è proporzionato e limitato al minimo necessario basato su un comprovato deficit di finanziamento (vale a dire l’importo di aiuto necessario per attrarre l’investimenti che altrimenti non avrebbe luogo). Infine ST ha convenuto di condividere con lo Stato italiano gli eventuali utili che vanno oltre le attuali aspettative;
  •   la misura ha ampi effetti positivi per l’ecosistema europeo dei semiconduttori e contribuisce a rafforzare la sicurezza dell’approvvigionamento in Europa, in particolare attraverso la costruzione di un impianto integrato che copra tutte le fasi di fabbricazione del carbonio di silicio e impegnandosi a rispettare gli ordini classificati come prioritari per la produzione di prodotti di rilevanza per le crisi in Europa. Catania Campus contribuirà a mettere fine all’eccessiva dipendenza dalle importazioni di dispositivi che rivestono un’importanza fondamentale per realizzare la transizione digitale e verde in Europa. Il progetto promuoverà la ricerca e lo sviluppo oltre alla collaborazione con il mondo accademico e i fornitori che operano nel settore della tecnologia del carbonio di silicio. Infine, il progetto contribuirà allo sviluppo di una forza lavoro altamente qualificata e al conseguimento degli obiettivi generali di coesione mediante lo sviluppo di un’attività economica in Sicilia, una zona ammissibile agli aiuti a finalità regionale ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), TFUE. 

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Su queste basi la Commissione ha approvato la misura italiana in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

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Contesto

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Nella suddetta comunicazione la Commissione ha ricordato che per salvaguardare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’Unione e la resilienza della catena di approvvigionamento, generando nel contempo importanti effetti positivi per l’economia in generale, sono indispensabili investimenti in nuovi impianti di produzione avanzati. Nella comunicazione la Commissione ha riconosciuto una serie di fattori sulla cui base realizzare una valutazione caso per caso direttamente a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), TFUE.

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L’approvazione odierna è la terza decisione della Commissione basata su tali principi. Il 5 ottobre 2022 la Commissione ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, una misura italiana a sostegno di ST per la costruzione e la gestione di un impianto di wafer in carbonio di silicio a Catania utilizzando una tecnologia di 150 mm. Inoltre, il 27 aprile 2023 la Commissione ha approvato una misura di aiuto francese da 2,9 miliardi di € a sostegno di ST e GlobalFoundries per la costruzione e la gestione di un nuovo impianto di produzione di microchip in Francia.

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La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.107594 nel registro degli aiuti di Stato nella sezione del sito web della Commissione dedicata alla concorrenza una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato State Aid Weekly e-News.

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Citazioni

La misura italiana da 2 miliardi di € approvata oggi sostiene un impianto integrato per chip di carburo di silicio che è unico nel suo genere. Rafforzerà la catena di approvvigionamento europea dei semiconduttori e garantirà il nostro accesso a una fonte affidabile di chip efficienti sotto il profilo energetico che potranno essere utilizzati, ad esempio, nei veicoli elettrici e nelle stazioni di ricarica. Ciò sosterrà le transizioni digitale e verde e contribuirà a creare posti di lavoro altamente qualificati, limitando nel contempo le possibili distorsioni della concorrenza.

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Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza


Data di pubblicazione 31 maggio 2024

Autore Rappresentanza in Italia


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