Oggi la Commissione ha versato 392,2 milioni di € a titolo del Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE) per aiutare l’Italia, la Francia e l’Austria a riprendersi dai danni causati dalle devastanti alluvioni dello scorso anno.
351,9 milioni di € sono stati versati all’Italia per le alluvioni in Emilia-Romagna (maggio 2023) e in Toscana (ottobre e novembre 2023), 35 milioni di € alla Francia per le alluvioni nel Nord-Pas-de-Calais (novembre 2023) e 5,2 milioni di € all’Austria per le alluvioni nel sud del paese (agosto 2023).
Sostenere la ricostruzione in Emilia-Romagna e Toscana
La Commissione ha versato all’Emilia-Romagna 284,1 milioni di €, che si aggiungono ai 94,7 milioni di € già erogati come anticipo all’Italia nel novembre 2023. Il sostegno totale dell’UE alla regione ammonta così a 378,8 milioni di €.
Le alluvioni in Emilia-Romagna hanno avuto gravi conseguenze, causando 14 morti e provocando gravi distruzioni a livello di infrastrutture e di beni pubblici e privati. Oltre 1 500 frane hanno danneggiato strade, edifici e infrastrutture chiave come i sistemi idrici e le reti di trasporto.
La Toscana ha ricevuto 67,8 milioni di € per far fronte alle conseguenze dell’alluvione che ha colpito la regione, in particolare le province di Prato, Firenze, Pisa, Pistoia e Livorno. Le forti precipitazioni hanno causato sette morti, costretto migliaia di abitanti a lasciare le loro case e provocato notevoli perdite economiche.
Gli esborsi odierni, che vanno ad aggiungersi agli anticipi versati lo scorso anno, portano il sostegno del FSUE all’Italia per queste catastrofi naturali a 446,6 milioni di €.
Aiutare la Francia e l’Austria nella ricostruzione dopo le alluvioni
La Commissione ha inoltre versato 35 milioni di € alla Francia per sostenere la ricostruzione dopo le alluvioni nel Nord-Pas-de-Calais, una somma che si aggiunge agli 11,7 milioni di € già versati come anticipo nel giugno 2024. Il sostegno totale dell’UE alla Francia ammonta così a 46,7 milioni di €.
La regione è stata colpita da forti piogge che hanno provocato la tracimazione di importanti fiumi. Le alluvioni e le frane hanno portato alla chiusura di diverse strade, causato gravi danni economici e costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case.
Infine l’Austria ha ricevuto 5,2 milioni di € per riprendersi dai danni alle infrastrutture pubbliche e private causati dai violenti temporali che hanno colpito il sud del paese nell’agosto 2023, in particolare la Bassa Carinzia e la Stiria. Oltre 120 comunità sono state colpite, subendo anche interruzioni isolate di energia elettrica dovute all’innalzamento delle acque sotterranee.
Per quali casi si può ricorrere al FSUE
In tutti i casi l’assistenza del FSUE può essere utilizzata per coprire parte dei costi delle operazioni di emergenza: protezione del patrimonio culturale, ripristino di infrastrutture chiave (energia, acqua, acque reflue, telecomunicazioni, trasporti, sanità e istruzione), pulizia delle zone colpite dalle catastrofi e servizi di soccorso e alloggio temporaneo. Le operazioni di emergenza e di recupero possono essere finanziate dal FSUE retroattivamente a partire dal primo giorno della catastrofe.
Contesto
Il Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE) è uno dei principali strumenti dell’UE per la ripresa da una catastrofe e costituisce un’espressione concreta della solidarietà dell’UE. Sostiene gli Stati membri e i paesi in via di adesione offrendo un contributo finanziario dopo gravi catastrofi e, dal 2020, in seguito a gravi emergenze sanitarie.
Dalla sua istituzione nel 2002, il FSUE ha mobilitato oltre 8,6 miliardi di € dopo 130 catastrofi (110 catastrofi e 20 emergenze sanitarie) in 24 Stati membri (più il Regno Unito) e in quattro paesi in via di adesione (Albania, Montenegro, Serbia e Turchia).
Il FSUE è uno strumento speciale di solidarietà che viene mobilitato su richiesta dei paesi ammissibili e previa valutazione della loro ammissibilità. Le operazioni di emergenza e di recupero possono essere finanziate dal FSUE retroattivamente a partire dal primo giorno della catastrofe.
Mercoledì il Parlamento ha inoltre adottato la proposta RESTORE, che consente agli Stati membri di integrare il sostegno del FSUE a favore della ripresa dopo una catastrofe connessa al clima con risorse provenienti dai fondi della politica di coesione. Gli Stati membri possono beneficiare di un tasso di cofinanziamento dell’UE del 95% e di un prefinanziamento del 25% per misure a sostegno della ripresa.
RESTORE sarà presto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e potrà quindi essere utilizzato dagli Stati membri.
Citazione
Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme
“Le catastrofi legate al clima stanno perturbando sempre di più l’economia e la vita dei cittadini, delle regioni e delle città dell’Europa. La ricostruzione costituisce una sfida enorme per le nostre comunità come pure per i bilanci nazionali e regionali. Il Fondo di solidarietà dell’UE offre una dimostrazione concreta della solidarietà europea verso i cittadini e le regioni, aiutandoli negli sforzi per la ripresa e la ricostruzione.”
Data di pubblicazione 20 dicembre 2024
Autore Rappresentanza in Italia