Via P.pe di Villafranca, 50, 90141 Palermo
+ 39 091 335081
carrefoursic@hotmail.com

Relazione europea sullo stato del clima: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato in Europa

Nel 2024 l’Europa è stata il continente che ha registrato il riscaldamento più rapido, con un chiaro divario climatico: le regioni orientali sono state colpite da calore estremo e siccità, mentre quelle occidentali hanno registrato un clima estremamente caldo e umido. Allo stesso tempo, l’Europa ha subito le inondazioni di più ampia portata dal 2013. La relazione rileva inoltre alcuni sviluppi positivi: le città europee stanno diventando più resilienti ai cambiamenti climatici e nel 2024 una percentuale record di energia elettrica, pari al 45%, è stata generata da fonti rinnovabili. 

La relazione, elaborata dal servizio dell’UE relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus e dall’Organizzazione meteorologica mondiale, presenta dati esaustivi sulle condizioni climatiche dell’anno scorso in Europa e nell’Artico. Ecco alcune delle principali conclusioni: 

  • per quanto riguarda la regione europea e il Mar Mediterraneo, la temperatura superficiale del mare su base annua è stata la più elevata mai registrata
  • i ghiacciai in Scandinavia e delle Svalbard hanno fatto registrare i tassi annui più elevati di perdita di massa
  • l’Europa occidentale ha vissuto uno dei dieci anni più umidi mai registrati
  • l’Europa sudorientale ha registrato precipitazioni inferiori alla media e l’estate più asciutta in un indice di siccità di 12 anni
  • in Europa si è registrato un numero record di giorni di calore estremo e di notti tropicali, mentre diminuisce la zona con temperature inferiori al congelamento. 

Gli eventi meteorologici estremi presentano rischi crescenti per le aree urbane europee. La relazione chiede un’azione urgente per aumentarne la resilienza, in particolare per quanto riguarda i rischi di alluvioni. Questa azione è essenziale per contrastare il previsto aumento dei danni alle città causati da condizioni meteorologiche estreme, che potrebbero essere fino a dieci volte peggiori entro il 2100. 

La riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici in Europa è una priorità dell’UE per i prossimi cinque anni, che sta lavorando allo sviluppo di un meccanismo europeo di difesa civile, allo sviluppo della resilienza delle comunità e alla definizione di un piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici per aiutare i paesi dell’UE a far fronte ai cambiamenti climatici.  

Per saperne di più 

Relazione europea sullo stato del clima 2024 
Mantenere la qualità della vita: sicurezza alimentare, acqua e natura 


Data di pubblicazione 15 aprile 2025

Autore Direzione generale della Comunicazione


fonte commission.europa.eu